Chi soffre di una patologia che abbia come conseguenza la perdita di capelli, all’improvviso si trova davanti a un bivio: foulard o parrucca?
Io direi…perché non entrambi? La parrucca per una questione estetica e anche psicologica, ti permette di rivederti con i tuoi capelli e rendere tutto meno traumatico; i foulard e le bandane di cotone, per una alternativa comoda come per esempio d’estate al mare o magari in qualche escursione in montagna…
Oggi ho intervistato per voi Lucia Cauli, titolare di “Stil prot” in viale Monastir a Cagliari, che a mio avviso è il miglior negozio nel settore di protesi e parrucche.
Lucia fa questo lavoro dal 1974, è una vera esperta del settore ed è un punto di riferimento per tutta la Sardegna, il suo salone mette tutti a proprio agio e garantisce professionalità e riservatezza.
Questi i suoi consigli:
“Per ottenere un miglior risultato è preferibile innanzitutto evitare acqua troppo calda. Ci sono diversi prodotti sul mercato dedicati alle protesi, ma si possono usare anche quelli di uso comune, purché siano di buona qualità.
La parrucca va lavata con cautela, in un lavamano. Dopo averla pettinata con cura, si mette in ammollo per cinque minuti con uno shampoo delicato e con un cucchiaio abbondante di maschera per capelli per fare in modo che non si annodino troppo, questo è fondamentale! Dopo di che si passa al risciacquo e alla posa del balsamo.
Il balsamo aiuta a districare eventuali nodi e va lasciato in posa per circa dieci minuti/un quarto d’ora, si risciacqua in acqua fredda o appena tiepida e si consiglia di tamponare la parrucca con un asciugamano per evitare di rovinare troppo la calotta.
Una volta che la parrucca è pulita si passa all’asciugatura. Il phon è sconsigliato perché potrebbe seccare troppo il capello se non con aria fredda e minima. L’ideale è farla asciugare all’aria, lavatela magari la sera e l’indomani sarà perfetta per affrontare una nuova giornata.
Ci sono in commercio, a un prezzo irrisorio, delle testine in plastica per poterle mettere in posa. Nei capelli ancora umidi si può applicare dell’olio di argan che dona lucentezza al capello.
La protesi non va lavata di frequente, una volta ogni dieci giorni sarà sufficiente, ma ogni tanto è bene portarla in un centro per parrucche, per verificare lo stato del capello e della calotta e per un restyling più professionale.”
Ringrazio Lucia per questi preziosi consigli e vi lascio con una riflessione: “l’importante è piacersi! Che tu voglia utilizzare un foulard, una parrucca o uscire a “a testa scalza” ricorda che sei sempre tu! Amati e sorridi!”
Un abbraccio, Ester