Parliamo di Endometriosi

Durante questa quarantena ci siamo trovate a cercare un modo per poter proseguire la nostra “missione”. Di solito noi ci occupiamo di andare di persona in ospedale, “armate” di trucchi e pennelli, per cercare di donare un sorriso a chiunque soffra di una qualunque patologia. Per ora il nostro lavoro pratico è forzatamente sospeso, ma noi non vogliamo fermarci! Abbiamo perciò deciso di scrivere una serie di articoli in cui parleremo di una patologia che ha colpito, finora in Italia, 1 donna su 10. Questa patologia si chiama ENDOMETRIOSI. Nonostante i numeri siano elevati, questa patologia resta, al momento, alquanto sconosciuta. In questo e nei prossimi articoli, conosceremo l’endometriosi, cercheremo di aiutarvi a capire quali sono i sintomi e come fare ad arrivare a una diagnosi.

Citando testualmente il sito della Fondazione Italiana Endometriosi, http://www.endometriosi.it, possiamo dirvi che “l’endometriosi è una malattia femminile, determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Solitamente le cellule endometriali dovrebbero trovarsi all’interno di esso. Questa anomalia determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali.”
Sempre secondo il sito della F.I.E., “I principali sintomi dell’endometriosi sono caratterizzati da dolori molto intensi durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea) e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica. In una bassa percentuale dei casi l’endometriosi può essere asintomatica.”

Dopo questa premessa, vogliamo spiegarvi il perché della nostra decisione di parlare di questa patologia. Conosciamo delle ragazze che ne soffrono e tutte concordano sul fatto che ci sia tantissima disinformazione a riguardo. Ci hanno anche raccontato che è veramente difficile arrivare a una diagnosi, sopratutto in una realtà come la Sardegna, in cui non si sa quasi nulla dell’endometriosi.

Alcune di loro hanno accettato di condividere con noi, e con voi, la loro storia. Questo per spronare le ragazze che hanno il sospetto di soffrire di endometriosi, a non sentirsi inadeguate, a tenere duro, a monitorare i sintomi e a non mollare alla prima diagnosi di cui non si sentano completamente soddisfatte. Vi racconteremo, nello specifico, la storia di tre ragazze: Emma, Maria Antonietta e Simona. Sono tre ragazze sarde, tre ragazze che non mollano, tre ragazze che combattono giornalmente la loro battaglia contro l’endometriosi.

A breve pubblicheremo le loro storie, sperando che possano essere utili a chi si sta approcciando alla malattia o a chi ne soffre già. Cerchiamo di rendere meno incomprensibile questa “silenziosa ma assordante patologia”, come la definisce Simona.

Per conoscenza vi segnaliamo questo link: Autotest Endometriosi che vi reindirizzerà a un test di 12 domande (sempre sul sito della F.I.E), alle cui risposte sarà dato un punteggio che vi sarà inviato via e-mail. In questa mail troverete tutte le informazioni utili e vi sarà consigliato, in base al vostro punteggio, se sia il caso di consultare uno specialista. Ovviamente questo è solo un punto di partenza. Se pensate di avere sintomi riconducibili alla patologia, insistete affinchè vi aiutino a risolverli!

Per chi ancora non ci conoscesse, in questo articolo troverete tutto ciò che riguarda le nostre attività.

A presto

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